Una gestione semplice delle password non può fare a meno dell’uso di un buon password manager. Al giorno d’oggi dobbiamo usarle per numerosi servizi e pensare di ricordarle tutte è… impensabile.
Cos’è un password manager
È uno strumento (programma, app, sito web o tutti e tre) che ti permette di salvare utente e password di ogni servizio a cui devi accedere online e recuperarli nella maniere più semplice possibile nel momento in cui ti servono.
Un buon password manager ti permette di:
- gestire numerose password
- creare password robuste
- auto-compilare i campi con le tue credenziali
- sincronizzare i dati su diversi dispositivi
- memorizzare in sicurezza ulteriori dati sensibili
- condividere informazioni con altre persone in modo sicuro
- diminuire il rischio digitale che tu, la tua famiglia o la tua azienda correte ogni giorno online
Il problema del cesto unico e online
Sì è vero: così metti tutte le password in un unico posto e online, quindi esposte agli attacchi informatici.
Ma:
- puoi escludere le credenziali della banca, dei servizi finanziari o cripto, quelle delle email principali e tutte quelle che ritieni troppo importanti per essere incluse lì e memorizzarle altrove
- per tutte quelle che memorizzi e sono comunque importanti (es: Amazon) è consigliatissimo attivare un ulteriore passaggio di autenticazione e dove possibile l’autenticazione tramite passkey
- è decisamente preferibile ai post-it…
Come organizzarsi
L’indirizzo email
Come prima azione devi decidere a quale indirizzo email associare l’account che verrà creato presso il servizio di gestione delle password.
Il mio consiglio è: usa un’email di un servizio affidabile (Google, MicrosoftMicrosoft Microsoft, Windows, Microsoft Office, Microsoft 365, Excel, Word, PowerPoint, Outlook are trademarks of the Microsoft group of companies; https://www.microsoft.com/en-us/legal/intellectualproperty/trademarks
, …), ma non la tua email principale. La mia preferenza va a un alias di un account Microsoft. E NON va usata altrove.
L’ubicazione del servizio
Scegli un servizio i cui server risiedono in un paese che rispecchia il più possibile ciò che ti aspetti dalle normative sulla privacy. Nel mio caso ho scelto di aprire un account BitwardenBitwarden Bitwarden is a trademark of Bitwarden, Inc.; https://bitwarden.com/brand/; https://bitwarden.com/about/ su server europei. Una via di mezzo.
Non garantisce nulla, ma è un aspetto la cui scelta non va lasciata al caso.
Sito web, addon per browser, app per cellulari e software desktop
Ora accertati di poter accedere oltre che dal sito anche dall’app per cellulari, dalle estensioni per browser e dal software per desktop che il fornitore ti mette a disposizione. Meglio provarli subito e non avere sorprese in seguito.
Imposta un ulteriore passaggio di autenticazione (2FA, MFA, passkey, …) e ripeti la verifica degli accessi. Cerca i codici per l’accesso di emergenza e stampali! Se viene fornito un foglio con le istruzioni di emergenza per ripristinare l’accesso nel caso ti dimenticassi la password principale, stampalo! Riponi i fogli in un posto sicuro.
A questo punto ti consiglio di memorizzare un login di un servizio e di provarlo con tutti i sistemi di cui sopra (app, addon, sito).
Se il servizio che hai scelto ti soddisfa anche da un punto di vista operativo inizia ad inserirvi tutte le tue password.
Misure extra da mettere in atto
Considera di aggiungere un altro fattore di autenticazione per sbloccare l’archivio gestito dal password manager, ad esempio tramite app per la generazione di codici TOTP o chiavetta USB di sicurezza.
Se invece vuoi aggiungere l’autenticazione a due fattori per i servizi a cui accedi (ottima idea), potresti considerare di non usare il tuo password manager principale per questa funzione e nemmeno di usarlo per conservare i codici di emergenza per sbloccare l’accesso in caso di malfunzionamento di questo secondo fattore. Usa piuttosto un password manager diverso da quello in uso oppure un account diverso da quello principale.
Qualche password manager da suggerire?
Eccone alcuni:
- 1Password (solo a pagamento)
- Bitwarden (open source, completamente gratuita se lo si installa in un proprio server, con alcune funzionalità a pagamento -cifra modesta- se invece si usa la versione gestita da Bitwarden stessa)
- Dashlane (la versione free ha limiti importanti)
- Keepass (open source)
- KeepassXC (open source, offline)
- NordPass (la versione free ha limiti importanti)
- Proton Pass (open source)
Puoi anche valutare l’uso dei password manager dei principali fornitori di antivirus.
Il mio preferito? Bitwarden. Al secondo posto? 1Password (lo puoi provare gratis per 14 giorni e poi decidere se cancellare l’account oppure aderire all’abbonamento mensile o annuale).
Ricordati di valutare sempre personalmente e periodicamente la sicurezza e l’attualità di un programma, un’app o un servizio online prima di usarlo.